Riflessioni sul Perdono, sulla Dignità e sulla Riconciliazione
La nascita dell’Associazione Ara Pacis Initiatives for Peace trae la sua origine da una riflessione attiva sul perdono nelle sue varie accezioni politiche, religiose e culturali: alla luce dell’istituzione della South African Truth and Reconciliation Commission (TRC) – il negoziato, la mediazione, il ripristino delle relazioni e l’importanza degli organismi internazionali, così come l’impegno delle religioni per la pace, cominciarono ad acquisire un ruolo di fondamentale importanza per la risoluzione dei conflitti nel mondo.
I processi di perdono e riconciliazione diventarono una chiave rivoluzionaria per cambiare il corso di eventi altrimenti destinati a rimanere immutati.
È in questo contesto che furono coinvolte diverse figure di spicco – per responsabilità politiche e visioni spirituali – al fine di avviare una riflessione su come e dove il perdono potesse diventare uno strumento di pace.
Ad ognuno furono poste quattro domande sul perdono sulla base delle proprie esperienze personali e dirette nei campi del conflitto, della riconciliazione, del trauma, e del ripristino della dignità umana: uomini e donne che, pur avendo sofferto tragedie inumane, hanno saputo superare l’odio e i richiami della vendetta.
Le risposte che seguono hanno così voluto costruire un’intervista parallela collettiva, raccolta nel “Breviario del Perdono”, edito da Jaja Pasquini e Alberto Melloni (2010).
Nel corso degli anni, questi temi appaiono in qualche modo smarriti e superati lasciando spazio ad un nuovo approccio securitario e bellico che sta segnando profondamente il nostro mondo.
Precisamente per questa ragione, oggi più di mai, queste riflessioni rimangono uno strumento morale, spirituale e politico fondamentale per invertire la rotta nel cammino verso la riconciliazione tra i popoli.