Dal 2012, infatti, la regione di Kidal vive una crisi sistemica dovuta all’insurrezione tuareg, all’affermazione del jihadismo, alle tensioni etnico-sociali e alla scarsa presenza dello stato; condizioni che non sempre garantiscono l’accesso all’educazione.
L’iniziativa, promossa in un’ottica di sostegno alla pace e alla sicurezza attraverso l’aiuto alle comunità locali è stata particolarmente ben accolta dalle comunità beneficiarie. Tra tutte, quella degli allevatori autoctoni che si sono auto imposti un sistema di tassazione che permetterà di garantire la copertura dei costi di insegnamento e l’accesso ad una mensa scolastica per i bambini.