A conclusione dell’incontro, quindici leader governativi e tribali dei tre Paesi confinanti hanno firmato, alla presenza del Ministro dell’Interno italiano Marco Minniti, una Dichiarazione congiunta che sancisce una cooperazione concreta tra le parti per sostenere la pace, lo sviluppo e la sicurezza ai loro confini poiché “non c’è pace senza sicurezza, non c’è sicurezza senza sviluppo e non c’è sviluppo senza pace”.
Tra i firmatari della Dichiarazione: Mohamed Bazoum, Ministro dell’Interno, della Pubblica Sicurezza, dell’Immigrazione e del Decentramento del Niger; Youssouf Barkay, Ministro delle Relazioni Istituzionali del Niger; Ahmat Mahamat Bachir, Ministro dell’Interno, della Pubblica Sicurezza e dell’Immigrazione del Ciad; Youssouf Abassalah, Ministro dello Sport e della Gioventù del Ciad; Moulay Iqdeedi Imaa Quineedi, Presidente dell’Alto Consiglio dei Tuareg della Libia; Alzalawi Mina Sale Qalama Alzalawi, Sultano dei Tebu della Libia; Alsunousi Masoud Zayd Presidente dell’Alto Consiglio degli Awlad Suleiman della Libia.
Inoltre, tra i risultati dell’evento vi è stata l’ideazione, da parte dei partecipanti, del concetto di “Sahara Peace Hubs”, progetto bandiera di Ara Pacis finalizzato a sostenere la stabilizzazione delle comunità frontaliere della regione Sahelo-Sahariana attraverso l’attivazione di centri polivalenti gestiti da giovani locali e comprensivi di strutture e servizi incentrati su: istruzione, arti e mestieri, energia e agricoltura sostenibile, formazione accademica e professionale, assistenza medica, programmi di emancipazione sociale ed economica, attività sportive e culturali, media e informazione.